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Data: 31/12/2009 - Anno: 15 - Numero: 3 - Pagina: 46 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

MUSICA CINEMA BELLEZZA A BADOLATO

Letture: 1165               AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)        

Lo abbiamo scritto tante volte: questo periodico non riporta i fatti di cronaca. Per una scelta
iniziale, non causale ma per vari ovvii e importanti motivi. Tuttavia, data anche la funzione non
proprio marginale di archiviazione -anche questo abbiamo scritto più volte- non si può non
prendere nota di avvenimenti che segnano lo scorrere della vita della nostra Comunità. Ed è
quello che facciamo, in forma sintetica, con la rubrica Cronaca. Taluni accadimenti, poi, spontanei
o programmati, esigono un’attenzione particolare, ed è quello che tentiamo di fare, anche se
non sempre ci riusciamo, impediti da difficoltà di vario genere.
Tra i non pochi avvenimenti che hanno scandito lo scorrere
del 2009 ce ne sono tre vissuti in modo quasi corale nello
scenario del vecchio paese, sui quali avvertiamo il bisogno e un
po’ anche il dovere di soffermarci anche noi, in ritardo rispetto
ad altri organi d’informazione anche più completi.
Gli Amministratori comunali, nella convinzione che un grande
avvenimento costituisca motivo di richiamo per tanta gente,
hanno portato a Badolato Tarantella Power, decima edizione se
fosse rimasta a Caulonia, la prima per noi. Del megaspettacolo
abbiamo già brevemente scritto nel n° 2/2009 (pag. 32). Alla
Bua, Beppe Barra, Mario Incudine, l’Orchestra Popolare
Calabrese e Piero Pelù sono stati grandi protagonisti della piazza dal 22 a 26 agosto. E non è
bastata piazza Castello a contenere la moltitudine che da ogni parte del Comprensorio, e anche da
fuori, è arrivata a Badolato per divertirsi. Sono state serate di esplosione musicale e canora, ma anche
di fotografia e di pittura, di artigianato e di abbondanti e caserecce degustazioni annegate nella birra
e soprattutto nel vino. I catòja hanno funzionato alla grande. Parecchie centinaia, ogni sera, le corse
delle navette che dalla Marina portavano la gente a Mingiano, e da qui al Giardino, le migliaia di
persone che a piazza Castello impazzivano. Mai a Badolato era arrivata così tanta gente.
In settembre l’esaltante avventura cinematografica a firma di Vim Wenders, uno tra i più
grandi registi europei. Il volo, cortometraggio di pochi minuti che racconta una tra le possibili e
immaginabili storie di immigrazione oggi in Italia, di Africani e di Asiatici, di uomini e di donne,
di adulti e di bambini. Un bambino, infatti, è il pretesto che lega in un particolare intreccio la
tragedia di chi arriva da noi con tanta speranza e il dramma dello spopolamento di centinaia di
piccoli paesi, dell’entroterra meridionale soprattutto. Un’esperienza che i nostri Amministratori
non hanno programmato, ma favorito e supportato, con un calore tutto nostrano e indiscussa
totale disponibilità. Un altro momento, la prima quindicina di settembre, in cui il vecchio borgo,
trasformato in un eccezionale e internazionale set, insieme a
Riace, Caulonia e Tropea, ha visto arrivare italiani e stranieri,
cineasti, giornalisti, storici, antropologi e tanti curiosi. Il volo di
Wenders, già proiettato a Berlino l’11 novembre dinnanzi ad un
gruppo di Premi Nobel per la pace, dovremmo vederlo anche noi
probabilmente nella prossima primavera.
Il sempre più silenzioso autunno di Badolato Superiore gode
ormai da alcuni anni della sempre più effervescente festa di Santa
Caterina d’Alessandria, nell’ultima decade di novembre: un’altra
festosa e allegra occasione per far rivivere il sonnolento paese.
La secolare novena, la tradizionale processione della Santa, i
rumorosi tamburi e l’immancabile banda, le sempre più vivide
luminarie, gli artistici fuochi d’artificio e un
qualcue puntuale spettacolo all’aperto. Su tutto
la fanno ancora da padroni gli antichi catòja, che
per l’occasione vengono trasformati in ristoranti
in cui si mangia e si beve in compagnia di
tanta gente -anche in questa occasione- che sale
in collina dalla Marina e dai paesi vicini.
Quest’anno la festa è stata impreziosita e quindi
ulteriormente allietata dalla presenza di Miss
Italia 2009, la bella calabrese di Fiumefreddo
Maria Perrusi, invitata dai nostri Amministratori
per ricevere il Premio “Giovani Calabresi”,
istituito proprio quest’anno dal Comune di
Badolato. La motivazione. “per aver portato
un’immagine positiva e vincente della Calabria in Italia e nel Mondo e per aver promosso
con orgoglio tutta la sua calabresità”. Lo scopo: “richiamare l’attenzione di quanta più gente è
possibile su Badolato (Superiore), paese degno di essere visitato e rivitalizzato”.
In tre mesi tre importanti eventi che hanno sortito l’effetto desiderato: richiamare a Badolato
tanta gente quanta non mai, con ricaduta sicuramente eccezionale in termini di immagine.
Un positivo giudizio ed insieme una riflessione: è possibile attivarsi per evitare che
l’immagine sia fine a se stessa se non sostanziata da realizzazioni concrete e durature?


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